Questi alcuni tra i più importanti progetti realizzati dalla Cooperazione Italiana in Zambia negli ultimi trenta anni.
Commodity Aid:
Avviata con la firma del Protocollo Finanziario nel 1990, l’attuazione pratica del programma iniziò nel 1992 e fu esteso anche al settore privato, al quale fu deciso di riservare il 50% dei fondi disponibili. A progetto concluso, resta ancora una limitata disponibilità di fondi. Quelli già utilizzati hanno generato fondi di contropartita, che potrebbero rendersi disponibili per eventuali nuovi progetti della Cooperazione Italiana in Zambia.
Progetto di emergenza per aree ad alto rischio di HIV/AIDS:
Lanciato dal Ministero degli Esteri nel 2000, rientra nell’ambito dell’Iniziativa Italiana di Lotta all’HIV/AIDS con l’obiettivo di sostenere il Piano Nazionale di Lotta all’AIDS attraverso interventi in aree geografiche prioritarie ed in settori specifici dove la risposta delle strutture pubbliche risulta inadeguata a causa della mancanza di fondi.
L’obiettivo primario del progetto era quello di rafforzare i distretti sanitari di Siavonga e Mazabuka, due citta nelle quali l’incidenza di Hiv/Aids toccava percentuali superiori a quella media del paese.
Il progetto - seguito in loco da un esperto inviato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo - si è concluso il 31 dicembre 2002.
Nell’ambito di esso, sono state restaurate strutture sanitarie nei distretti di Mazabuka e Siavonga ed alloggi per orfani presso l’ospedale di Mtendere di Chirundu; si è provveduto all’organizzazione di un centro operativo per il ‘Mazabuka AIDS Multisectorial Iniziative’; si sono acquistati farmaci, materiale sanitario e test per la diagnosi di HIV, oltre a macchinari per l’ospedale Mtendere; si sono formati volontari; si è prodotto materiale informativo.
Kabwe Surface Water Scheme:
Il progetto riguarda la costruzione di una diga con capacità di 13 milioni di litri, due stazioni di pompaggio, un impianto di depurazione ed altre infrastrutture.
I lavori, iniziati nel 1988, furono realizzati dalle ditte “Aquater” e “Sarplast” e vennero portati a termine interamente entro la prima metà del 1990.
La diga, inaugurata nel luglio 1991, assicura l’approvvigionamento idrico della città di Kabwe, che all’epoca contava 500.000 abitanti, e fornisce acqua anche ad imprese che la utilizzano nel loro ciclo produttivo.
Copperbelt Water Supply Scheme:
Il progetto si prefiggeva l’obiettivo di far fronte ai bisogni primari della popolazione del Copperbelt, una delle regioni più industrializzate e popolose del paese.
Realizzazione della strada Mansa – Mense – Nchelenge:
Il progetto è stato realizzato dalla “Cogefar” e finanziato con credito di aiuto. Esso mira allo sviluppo dell’attività ittica della provincia del Luapula, che in parte costeggia il Lago Mweru.
Riabilitazione dell’impianto per la produzione di fertilizzanti “Nitrogen Chemical of Zambia” di Kafue:
Obiettivo del programma era l’incremento e l’ottimizzazione funzionale dell’impianto per la produzione di fertilizzanti mediante la fornitura di macchinari, ri-cambi e di assistenza tecnica.
Nell’aprile 1991 è stato stipulato il contratto con la Enichem-Agricoltura SpA.
Il programma - accolto con grande interesse dalle autorità locali per il ruolo primario che l’agricoltura occupa nei programmi di governo - si è ultimato nel 1995.
Programma Aiuti Alimentari AGEA:
Nel novembre del 2004 sono stati consegnati al Governo dello Zambia 3.391,70 tonnellate di mais bianco per il valore di circa cinquecentomila Euro, nell’ambito del Programma di Aiuti Alimentari Agea. Il mais oggetto della donazione era stato prodotto localmente. Sebbene la produzione agricola del principale prodotto agricolo dello Zambia sia aumentata negli ultimi anni, la donazione ha contribuito significativamente a costituire una riserva alimentare per quelle zone che sono ancora colpite da insicurezza alimentare.
Attività
2005-04-11

Maeci